Il mostro dell’isola… è riemerso

… era sdraiato sul fianco vicino all’Isola del Giglio dalla notte del 13 gennaio 2012, quando 32 persone hanno perso la vita e più di 4000 hanno vissuto un naufragio assurdo – a pochi metri dalla riva – per male organizzazione e ritardo a dare l’allarme, il tutto iniziato da quella inutile e azzardata usanza che fa chi è al timone di questi colossi del mare… passare vicino alla costa, fare l’inchino! L’inchino davanti a Le Scole della nave Concordia capitanata da Francesco Schettino non è stato un inchino di cui vantarsi nel tempo!!!! La storia la conosciamo e in queste ore la nave ha di nuovo i riflettori puntati per la manovra della messa in asse!
I numeri: l’idea (considerata all’inizio una “follia”) è partita da 11 menti, all’opera 500 uomini e 150 aziende (quando nella disgrazia c’è chi trova lavoro!) che hanno costruito intorno al relitto un cantiere di più di 30 mila tonnellate di acciaio, (pari a 4 volte il peso della Torre Eiffel a Parigi), 19 ore per l’operazione di rotazione, 600 milioni di euro il costo (a carico della Costa Crociere, loro possono!)… il tutto per far riemergere – dopo 610 giorni – il mostro di 60 tonnellate senza causare inquinamento ambientale e portarlo via per smantellarlo altrove…
[dati da articoli online – fontefonte]

Ci sono riusciti alle ore 4:00 di oggi 17 settembre… è riemerso!
Ora auguriamoci che le sue viscere possano restituire le due vittime ancora disperse.

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